martedì 29 luglio 2014
236 persone in aula, 25 ospiti, 14 relatori, 5 eventi, 4 province, 1 giorno: sono questi i numeri dell'I-Day - Imprenderò day -, la giornata di lancio del progetto regionale.
«Con questi primi cinque seminari informativi disseminati in tutta la regione oggi è ufficialmente partito Imprenderò, progetto che vede le persone al centro con le loro esigenze - ha affermato l'assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca Loredana Panariti -.
Scopo di Imprenderò è quello di rilanciare l'autoimprenditorialità, dare supporto a chi vuole trasformare un'idea in un'attività di business, favorire il trasferimento di competenze volte al passaggio generazionale, attuare una formazione "su misura", cioè cucita addosso, secondo quelle che sono le esigenze specifiche delle persone. Le attività di orientamento, formazione e consulenza non resteranno isolate; come Regione Fvg, infatti, ci stiamo candidando per avere un fondo dedicato per sostenere la prima parte delle attività di queste aziende con la prossima programmazione».
Il direttore del progetto Imprenderò 4.0 Andrea Giacomelli, soddisfatto per il buon esito dell'iniziativa, ha sottolineato che: «Sono davvero molti gli strumenti messi in campo con Imprenderò per sostenere le persone a progettare e realizzare un percorso di autoimpiego nonostante la crisi, come ad esempio i seminari di orientamento, i corsi di formazione imprenditoriale, le consulenze individuali di accompagnamento per la creazione o trasmissione d'impresa. Il nostro obiettivo è fornire alle persone escluse dal mercato del lavoro le competenze e conoscenze necessarie per avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o rilevarne una esistente. Insieme alle principali organizzazioni del Fvg - ha concluso Giacomelli - stiamo costruendo un network che sia in grado di valorizzare le competenze e le professionalità delle singole persone per consentire lo sviluppo di un sistema imprenditoriale regionale virtuoso in grado di esaltare le specialità, le ricchezze e le opportunità del nostro territorio e di competere in un mercato sempre più globale».