Si è svolto a
Trieste all’interno del Parco di San Giovanni l’incontro tra i partner europei del progetto
IMPE - Improving Mentoring of People with Mental Health Issues in Training and Work, cui
EnAIP Friuli Venezia Giulia partecipa con l’obiettivo di sviluppare nuovi strumenti per chi si occupa di
inserimento formativo e professionale di persone con problemi di salute mentale.
Per queste persone oggi è molto difficile ottenere e conservare un lavoro, specialmente nel mercato competitivo in cui chiunque può presentare la propria candidatura. Il progetto IMPE mira a facilitare tale processo, fornendo ai professionisti della salute mentale e ai datori di lavoro/dipendenti che lavorano con persone con problemi mentali le competenze necessarie per garantire pari opportunità a tutti, attraverso il modello dell’inserimento personalizzato con supporto.
Dopo il precedente incontro tenutosi a Colonia nell’ottobre 2018, i partner del progetto, provenienti da
Italia, Francia, Germania, Spagna e Grecia, si sono ritrovati nel luogo simbolo dell’innovazione in campo psichiatrico, non solo in Italia: il
Parco di San Giovanni di Trieste, un tempo sede dell'ospedale che, grazie alla rivoluzione portata negli anni Settanta da
Franco Basaglia e dai suoi collaboratori, divenne famoso in tutto il mondo per l'apertura dei suoi cancelli e per la trasformazione da manicomio, luogo di sofferenza e costrizione, a territorio di ricerca del benessere e dell'affermazione della libertà e dignità individuali, in stretta relazione con la comunità circostante.
Come ha ricordato
Roberto Mezzina, direttore del Dipartimento di salute mentale dell'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, oggi i diversi operatori lavorano in sinergia seguendo un approccio imperniato sulla persona e sui suoi bisogni, cercando di creare "sentieri di opportunità" e di dare un supporto non solo medico ma che riguarda l'intero progetto di vita dell'individuo.
I partecipanti all'incontro, accompagnati da
Giancarlo Carena, presidente della Cooperativa sociale "Agricola Monte San Pantaleone", hanno visitato le strutture del Parco, soffermandosi nei luoghi più significativi come il roseto e il giardino in cui è esposto Marco Cavallo, il cavallo di legno e cartapesta realizzato alla fine degli anni Settanta con il contributo dei pazienti del manicomio, che è divenuto il simbolo della lotta per la liberazione e il riconoscimento delle persone più fragili e invisibili.
Il meeting si è concluso con la visita all'EnAIP FVG di Trieste, dove la direttrice generale
Paola Stuparich si è complimentata per il progetto e le sinergie che sono state create per promuovere l’inclusione dei soggetti più vulnerabili, un campo nel quale l’EnAIP si è sempre attivamente impegnato.