3 novembre 2012
di Anna Rosso. Solo 9 Comuni friulani sui 127 che hanno più di 2mila abitanti ha un piano per eliminare le barriere architettoniche, il "Peba". Si tratta di uno strumento fondamentale per garantire a tutti i cittadini l'accessibilità del territorio. La legge che parla di questi "Peba" è la 41 del 1986. Risale a ben 26 anni fa. E, nonostante ciò, nel 2012 solamente l'8% dei centri friulani più popolosi ha pensato di dotarsi di un piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche, come rivela il censimento condotto da Criba (Centro regionale di informazione sulle barriere architettoniche) nell'ambito del progetto regionale su accessibilità, domotica e innovazione (Ladi). E' un dato che fa riflettere tutti e non solo gli addetti ai lavori. E in quest'ottica è stato organizzato per giovedì 8 novembre nella sala convegni Enaip di Pasian di Prato il convegno "Pianificare la qualità urbana: oltre l'accessibilità". Un evento promosso da Criba, Università, Regione e Ass5 per sensibilizzare le pubbliche amministrazioni e i tecnici-progettisti verso una qualità urbana che garantisca a tutti la fruizione e l'utilizzo degli spazi, diritto sancito sia dalla normativa specifica sui Peba e sui "Pau" (Piani di accessibilità urbana, legge 104 del 1992), sia dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità ratificata in Italia con la legge 18 del 2009. «Rileggere l'ambiente in un'ottica che va oltre l'adempimento normativo ed evidenziare il cambiamento culturale messo in atto dalla Convenzione Onu è l'obiettivo del convegno» spiegano gli organizzatori. «Bisogna partire - aggiungono - dalla consapevolezza che pianificare la qualità urbana e l'eliminazione delle barriere architettoniche significa offrire migliore qualità di vita, ottimizzare l'uso delle risorse, ma soprattutto affermare il diritto alla vita indipendente e di relazione, elementi chiave sanciti dalla Convenzione stessa». I relatori, oltre ai rappresentanti delle Università di Trieste e di Udine (Ilaria Garofolo e Christina Conti), Antonio Lauria (Centro Tesis Università di Firenze), Roberto Dall'Armi (Llpp Regione Veneto), Stefano Maurizio e Piera Nobili (Cerpa Italia), Leris Fantini (Criba Emilia-Romagna), Carlo Zanin (Area Welfare di Comunità). A testimoniare l'importanza del tema discusso ci saranno anche l'assessore regionale Riccardo Riccardi, il direttore dell'Ass5 Paolo Bordon e Paola Stuparich, direttrice Enaip Fvg.