Storie di donne dalla fabbrica alla piadineria, dall'ufficio all'edicola
Storie di donne dalla fabbrica alla piadineria, dall'ufficio all'edicola
Storie di donne dalla fabbrica alla piadineria, dall'ufficio all'edicola
25 maggio 2015

Dall'ex operaia che sta per aprire una piadineria in centro a Pordenone alle cognate che hanno rilevato un'edicola a Castions di Zoppola: storie al femminile di chi si sta inventandosi un nuovo lavoro in una provincia alle prese con la crisi occupazionale. Sono state infatti quasi 500 le persone che negli ultimi dodici mesi hanno frequentato i corsi imprenditoriali del progetto regionale (che gode di fondi europei) Imprenderò 4.0, il quale vede riunite tutte le maggiori realtà che si occupano di formazione in Friuli Venezia Giulia. Poco meno della metà sono donne (233), le quali sembrano avere una marcia in più nel rendere realtà il proprio sogno lavorativo. Come Ionica Pislaru, cittadina italiana originaria della Romania, rimasta senza occupazione per due anni dopo avere lavorato come magazziniera e operaia, che ha deciso di aprire una piadineria in via Damiani. «Sono alle prese con gli ultimi preparativi - spiega - visto che conto di aprire in settimana. Ho frequentato anche corsi di cucina per formarmi al meglio e punto a proporre piadine di tutti i tipi, anche con farine al farro e kamut in modo da ampliare l'offerta». A Castions, invece, Susy Furlan, dopo il diploma in ragioneria e il lavoro come commerciale in un'azienda della zona per dieci anni, è rimasta disoccupata. La cognata Michela Malfante ha deciso di lasciare la propria occupazione per rilevare assieme a lei la storica edicola del paese, con l'intento di rilanciarla. Durante i corsi hanno elaborato il proprio business plan sino ad aprire una società in nome collettivo e a gestire il nuovo negozio dallo scorso gennaio. «Non siamo pentite della scelta - raccontano -: l'attività prosegue bene anche perché abbiamo aggiunto nuovi prodotti tipicamente di cartoleria che in paese fanno comodo ai nostri clienti quotidiani». L'identikit dei partecipanti ai corsi descrive una netta predominanza di persone rimaste senza lavoro (313), ma ci sono anche diversi occupati che vogliono cambiare vita (127). La maggioranza arriva da percorsi scolastici universitari, visto che tra lauree brevi, specialistiche, master post-laurea o dottorati sono 351. Per tutti coloro che vogliono mettersi in proprio nel futuro partirà giovedì alla sede Enaip di Cordenons un nuovo corso dedicato alla creazione di start up legate all'innovazione sociale, mentre il 6 giugno ecco un altro corso, stavolta dedicato agli under 30, su come avviare un'impresa.
Davide Francescutti ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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