Per promuovere la partecipazione di studenti, docenti e famiglie ad
EXPO 2015 e favorire la comprensione del messaggio educativo legato alle tematiche sociali di alimentazione e ambiente, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha indetto un bando rivolto alle scuole dal titolo "
La Scuola per EXPO 2015".
Nello specifico, il Bando "La Scuola per EXPO 2015", rivolto alle Istituzione scolastiche di ogni ordine e grado, intende invitare docenti e studenti a sviluppare sulle tematiche di EXPO 2015 strumenti conoscitivi e comunicativi basati sull'utilizzo delle tecnologie digitali.
Un bando che all'Enaip non è passato inosservato: l'adesione è stata immediata ed entusiastica e allieve e allievi, tutor e docenti della IV classe del corso di qualifica per "Grafico Multimediale" che si svolge nella sede di Pasian di Prato, si sono subito messi all'opera.
Da qui è nato un progetto volto alla valorizzazione della mela Seuka, l'antica mela delle Valli del Friuli Orientale. Croccante e gradevole e dal profumo e aroma così intensi che gli abitanti delle Valli la usavano anche per profumare la biancheria, questa mela arrivava all'inizio del secolo scorso ad una produzione annua che superava i 20.000 quintali e nel periodo da novembre ad aprile alimentava per i 4/5 i mercati di frutta di Cividale e Udine. Un secolo dopo, in un mondo radicalmente mutato, la diffusione delle Seuka si è ridotta fino a farne un prodotto di nicchia, un interessante presidio di "mela antica", unica per tipicità e gusto, che rappresenta la cultura, la storia e le tradizioni di un'area ben definita, quella al confine con la Slovenia e che comprende tutte le valli del Natisone, le zone slovene delle valli del Torre (Lusevera, Taipana) e l'area della valle dell'Isonzo compresa tra Bovec, Tolmin, Idrija e Gorizia.
Il progetto "Seuka, la mela dell'Eden" intende contribuire al recupero e alla valorizzazione di questa tradizione agroalimentare, puntando innanzitutto al rilancio di questa coltura, nel rispetto della naturalità produttiva, per salvare la mela Seuka dal totale degrado e dall'estinzione, ma anche per promuoverne la diffusione, con metodi innovativi, e favorirne la commercializzazione presso consumatori consapevoli, appassionati dei gusti e attenti alle differenze.
Ma il progetto ha anche l'ambizione di riscattare i valori presenti in questi territori, esprimendo già nel titolo, con il rimando alla mela dell'Eden, il richiamo ad una dimensione di vita a misura d'uomo, vissuta a contatto e nel rispetto dell'ambiente, e in cui culture e tradizioni differenti, quella italiana-friulana e quella slovena, innanzitutto, possono non solo convivere ma condividere, senza per questo perdere la propria irrinunciabile identità.
La mela Seuka, quindi, come una sorta di genius loci, che penetra nella globalizzazione grazie a una linea di prodotti utili a esaltare identità locali, promuoverne l'integrazione, provocare emozioni.
I ragazzi stanno lavorando con entusiasmo, passione e professionalità alla parte grafica (logotipo, illustrazioni, packaging, design del sito web) ma anche ai testi: claim e slogan, filastrocche, fiabe e perfino ricette.
A fine gennaio il progetto verrà presentato per essere valutato dalla giuria regionale, ma siamo davvero a buon punto, non resta che incrociare le dita e aspettare!