Settant'anni sono un periodo di tempo relativamente breve per la vita di una nazione. Eppure, da quando quel 25 aprile 1945 venne impartito l'ordine di insurrezione generale che portò alla definitiva caduta del nazifascismo, molte cose sono accadute e molte sono cambiate nel nostro paese e nel mondo. L'Italia visse allora un periodo straordinario di attese e di speranze, che la portò a riprendersi dalle macerie della guerra e ad emergere con le proprie forze, il proprio coraggio, l'impegno e i sacrifici di tanti lavoratori e lavoratrici.
Anche questi nostri sono tempi difficili e un po' tutti facciamo fatica a trovare senso alla quotidianità. Abbiamo bisogno di ricostruire orizzonti di speranza alle nostre esistenze inquiete. Abbiamo bisogno di parole ed azioni che ci facciano credere che è possibile. È con questo sguardo che ripenso a quelle donne e a quegli uomini che, nell'Italia occupata dai nazisti, seppero scegliere. Scelsero la montagna, la lotta strada per strada, gli scioperi nelle fabbriche. Seppero mettersi in gioco e rischiare la propria vita, guardando al di là di se stessi: guardando più lontano.Seppero pensare a costruire, per tutti e per ciascuno, per ieri e per oggi , un mondo più libero.
Ancora oggi noi siamo chiamati a non tacere davanti alle ingiustizie e alle stragi dei nostri tempi. Dobbiamo tornare a sperare che anche oggi la libertà e la dignità sono possibili ... per tutti!
Erica Mastrociani
Presidente ACLI FVG