lunedì 20 novembre 2017
A dialogo con gli studenti dell'EnAIP di Pasian di Prato, il deputato friulano ha spiegato l'importanza di essere cittadini consapevoli
“D’ora in poi non avete più alibi”: così Giorgio Zanin, deputato friulano che di professione fa l’insegnante, ha salutato gli studenti dei corsi professionali di EnAIP FVG e CeFAP al termine della lezione di educazione civica che ha tenuto nella sala convegni dell'EnAIP di Pasian di Prato.
Con un intervento chiaro e diretto ha spiegato infatti ai ragazzi che la politica interessa anche loro, soprattutto quelli che tra pochi mesi, con la maggiore età, acquisteranno il diritto-dovere di votare: essere cittadini della Repubblica italiana significa anche conoscere come funziona la nostra democrazia rappresentativa e sapere che è una conquista relativamente recente.
“Ricordatevi – ha sottolineato Zanin – che la democrazia che abbiamo oggi è temporanea: non è detto che duri per sempre”, basti pensare che "prima del 1946, appena 70 anni fa, l'Italia era una monarchia e le donne non potevano votare".
Ma come si fanno le leggi, oggi? Zanin lo ha raccontato con vivacità e ironia, coinvolgendo i ragazzi in un ipotetico viaggio nelle stanze di Montecitorio, le stesse in cui accompagna periodicamente le classi che vengono in visita al Parlamento. "Ascoltare, studiare e proporre" sono le tre attività fondamentali che secondo lui un deputato deve saper fare. Tenendo presente che anche i parlamentari non sono tutti uguali: "Come nelle classi scolastiche" – ha scherzato – "ci sono gli studenti che si impegnano e quelli che fanno poco o niente".
Una lezione importante per aiutare i futuri cittadini a riflettere su questioni spesso date per scontate, e per prepararli a ricoprire il proprio ruolo al di fuori della scuola, nella società. Chi durante la lezione ha risposto correttamente alle domande si è anche portato a casa un piccolo premio: una copia, accolta con sorpresa e applausi, della Costituzione italiana.