L’8 e il 9 ottobre, nella splendida cornice della città tedesca di Colonia, ospiti dell’organizzazione Project Router, leader nell’inclusione nel mercato del lavoro di persone con disabilità, il team di progetto - composto dai tedeschi di BILDUNGSPARK, i francesi di IRIPS e ITG, gli spagnoli di INTRAS e per l’Italia EnAIP FVG - ha potuto “toccare con mano” come funziona il metodo IPS nell’inserimento lavorativo di persone con gravi disturbi mentali.
Raggiungere e mantenere una posizione lavorativa è possibile, attraverso un approccio non assistenziale agli utenti, che promuove la loro capacità di emancipazione e responsabilizzazione e la costruzione di un progetto di integrazione e autonomia.
A Colonia, sono state effettuate visite ad imprese e raccolte testimonianze di datori di lavoro e lavoratori che hanno raccontato la loro esperienza di integrazione e inclusione, dove la follia è una condizione non una malattia. E’ stato difficile riconoscere, tra i corridoi e negli uffici, i “matti" dai “normali”: i matti non scompaiono, semplicemente vivono.
Il modello IPS viene proposto e sviluppato all’interno del progetto Europeo IMPE - IMPROVING MENTORING OF PEOPLE WITH MENTAL HEALTH ISSUES IN TRAINING AND WORK, attraverso un manuale divulgativo e la realizzazione di due corsi on line dedicati a coloro che operano in maniera professionale nell’inserimento lavorativo di persone con gravi problemi mentali (definiti ‘professional mentors’) e a coloro che invece si trovano a lavorare fianco a fianco con esse e non sanno come comportarsi (‘non professional/informal mentors’).
Prossimo appuntamento, nel mese di marzo 2019, a Trieste, “la città dei matti”, simbolo della rivoluzione di Franco Basaglia e della liberazione dai manicomi.
Per informazioni:
Barbara Dainelli
b.dainelli@enaip.fvg.it