mercoledì 19 febbraio 2020
I genitori di Giulio, Paola e Claudio, hanno appena pubblicato un volume edito da Feltrinelli, che verrà presentato a Udine, Trieste e Monfalcone il 21 e 22 febbraio
Verrà presentato a Udine, Trieste e Monfalcone il libro su Giulio Regeni Giulio fa cose di Paola Deffendi, Claudio Regeni e Alessandra Ballerini, appena pubblicato dall'editore Feltrinelli.
Gli incontri in programma sono tre:
- venerdì 21 febbraio ore 18.00 a Trieste – cinema Ariston. Con Giuliano Foschini. A seguire proiezione del documentario A Roma per Giulio di Ivan Gergolet
- sabato 22 febbraio ore 17.30 a Monfalcone – cinema Kinemax. Con Giuliano Foschini. A seguire proiezione del documentario A Roma per Giulio di Ivan Gergolet
- sabato 22 febbraio ore 20.30 a Udine – Centro Balducci. Con Giuliano Foschini e don Pierluigi Di Piazza
Così presenta il libro l'editore Feltrinelli: "Il rapimento, le torture e l’uccisione di Giulio Regeni riguardano tutti. Perché la ragion di Stato sembra aver messo a tacere la giustizia. Questa è la battaglia per la verità dei suoi genitori. E di molti di noi in tutto il mondo. Alla tragedia di Giulio Regeni, scomparso il 25 gennaio 2016 al Cairo, il mondo della politica non ha ancora risposto. Non ha risposto l’Egitto di Al-Sisi. Che continua a sabotare le indagini sul sequestro, la tortura e l’omicidio del figlio di Paola Deffendi e Claudio Regeni: in quattro anni gli egiziani hanno ucciso cinque innocenti, inventato storie incredibili, falsificato documenti per allontanare i sospetti dai loro apparati. Senza però riuscirci: cinque funzionari dei servizi segreti del Cairo sono sotto inchiesta con l’accusa di aver partecipato al sequestro di Giulio. Non ha risposto l’Europa, a parte qualche passaggio di circostanza. Non ha risposto l’Italia che, anzi, ha rimandato il suo ambasciatore al Cairo. A combattere per ottenere verità e giustizia per Giulio e per tutti i Giulio d’Egitto ci sono però i genitori, Paola e Claudio, insieme al loro avvocato Alessandra Ballerini. Ma non sono soli. Con loro c’è l’onda gialla che parla di Giulio, indossa i braccialetti, appende quello striscione giallo per chiedere verità e giustizia".