Partito Simple4All, progetto su linguaggio semplice ed inclusivo
Partito Simple4All, progetto su linguaggio semplice ed inclusivo
Partito Simple4All, progetto su linguaggio semplice ed inclusivo
venerdì 16 settembre 2022

Alla Facoltà di Pedagogia dell’Università di Maribor dal 7 al 9 settembre 2022 si è svolta la prima sessione di formazione transnazionale congiunta del progetto Europeo SIMPL4ALL

Alla Facoltà di Pedagogia dell’Università di Maribor dal 7 al 9 settembre 2022 si è svolta la prima sessione di formazione transnazionale congiunta del progetto Europeo SIMPL4ALL sul linguaggio semplice.

Gli esperti e i formatori di Austria, Belgio, Francia, Italia, Slovenia e Spagna hanno partecipato anche ad un seminario sul linguaggio semplice ed inclusivo per immagini.

L’artista Peter Gaber ha presentato il suo lavoro come illustratore di materiali inclusivi in easy-language, come gli opuscoli del Progetto europeo “myPart”, per promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione politica delle persone con disabilità intellettiva.

L’utilizzo di immagini, a corredo di un testo o da sole:
  • permette di riconoscere rapidamente l’argomento trattato/la situazione, utilizzando esempi tratti dalla vita reale,
  • consente di visualizzare oggetti o situazioni di cui è difficile o scabroso parlare o scrivere (ad esempio sulla vita intima o argomenti controversi e divisivi),
  • fornisce un supporto per interpretare meglio un testo scritto, focalizzando l’attenzione sul messaggio principale,
  • aiuta le persone che non sono in grado di leggere un testo scritto,
  • aiuta persone con scarsa dimestichezza con testi complessi (e i mediatori dell’apprendimento) a interpretare il significato del messaggio,
  • può aggiungere dettagli e informazioni aggiuntive al testo,
  • aumenta il senso di inclusività del messaggio se inserisce varietà (di soggetti e punti di vista) alla situazione rappresentata.

Quali sono le regole da seguire nella rappresentazione semplificata ed inclusiva attraverso immagini?
  • ricercare immagini adatte, anche da un archivio fotografico quale riferimento per riprodurre illustrazioni tratti dalla vita-reale,
  • evitare stili artistici eccessivi e ridondanti, evitando l’accuratezza dell’illustrazione scientifica ma anche l’uso di immagini stilizzate per bambini,
  • fornire dettagli realistici e facilmente riconoscibili, escludendo quelli non necessari,
  • rendere concreti i concetti astratti, utilizzando simboli universalmente riconosciuti,
  • riprendere gli stessi motivi i modi diversi, per valorizzare la varietà delle situazioni e dei punti di vista, evitando visioni stereotipate (ad esempio se devo rappresentare una visita dal dentista, inserire anche l’immagine di una professionista femmina ecc),
  • discutere con il gruppo di lavoro l’appropriatezza e intellegibilità delle immagini e fare un test con gli utilizzatori finali prima della pubblicazione definitiva.
Quali sono invece le sfide?
  •  scoprire nuovi ambiti in cui è necessario il linguaggio semplificato per immagini
  • evitare forme di manipolazione con il “linguaggio semplice”, per motivi personali o di lucro
  • condividere le esperienze e le conoscenze all’interno della comunità degli artisti visuali
  • mettere a disposizione una banca dati gratuita di immagini inclusive da utilizzare con il linguaggio semplice.
Attenzione all’utilizzatore finale, ricerca di concretezza, sostituzione dell’astratto con il concreto: spesso sono le stesse regole che si utilizzano per scrivere in linguaggio semplificato.

Non importa come comunichiamo, con testi scritti, con parole o con immagini. E’ importante che il messaggio sia chiaro, non ambiguo, significativo e semplice per tutti.
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