martedì 23 aprile 2024
Anche quest’anno Enaip FVG era presente al Salone con 16 studenti del corso ‘Tecniche di Interior Designer’.
Un’esperienza immersiva nel grande universo del Legno-Arredo, spaziando dai brand consolidati a quelli emergenti.
I nostri Designer sono entrati nel vivo delle storie, dei protagonisti e dei numeri per conoscere da vicino la Design Industry in ogni sua forma, dal progetto ai materiali più innovativi, passando per i processi di produzione e incontrando le aziende più interessanti e i protagonisti che le rendono prestigiose e ne progettano la storia. Gli ambiti EuroCucina, Salone internazionale del bagno, Complementi d’arredo, Spazi Outdoor e Imbottiti hanno proposto un ampio ventaglio merceologico di arredi distinti per forza espressiva, innovazione funzionale, tecnologica e materica fornendo agli studenti la possibilità di rielaborare le proprie idee e ampliare i propri confini espressivi.
Particolarmente curioso e sorprendente si è rivelato l’incontro con l’opera d’eccezione di David Lynch, che ha presentato “Interiors by David Lynch. A thinking room”. Il regista - che si è rivelato anche un appassionato falegname mobiliere - nella sua installazione ha creato ambienti che favoriscono la riflessione, portando il visitatore tra l’onirico e il cosciente, proprio come nelle sue pellicole.
Il valore aggiunto che questa visita ha rappresentato per i nostri studenti - a livello didattico - si conferma altamente significativo in quanto questa manifestazione, dando forma alla sua vocazione di laboratorio di sperimentazione e contaminazione, diventa luogo di incontro, di relazione e di possibili opportunità di costruire o ampliare reti di conoscenze.
I nostri Interior Designer hanno assorbito ingegno, visione, innovazione, sostenibilità ed emozione, contenuti ‘chiave’ di questa fiera che si conferma sempre più globale, inclusiva e in dialogo con tutto il sistema creativo e produttivo dell’arredo.
Un ecosistema, quello del Salone, di innovazione e profonda ricerca artistica che catalizza e genera sempre curiosità e stupore negli allievi.